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Pasqua e il suo significato simbolico


La Pasqua racchiude un significato simbolico molto antico.

Numerosi popoli, sin dall’antichità, celebrano l’equinozio e il risveglio della natura in primavera. Quando il Cristianesimo soppresse ogni altra religione mediterranea, molte caratteristiche delle festività primaverili furono adottate dalla Pasqua cristiana e sopravvivono ancora oggi nell’ignoranza dei fedeli che, credendo di onorare delle usanze cristiane, mantengono invece viva l’eredità di antiche celebrazioni politeiste.

Il termine Pasqua deriva dal latino pascha e dall’ebraico pesah che significano “passaggio” e “liberazione”, infatti tale festività per gli ebrei consiste nella celebrazione della liberazione del loro popolo dalla schiavitù in Egitto.

Ben più interessante è il termine inglese Easter e il tedesco Ostern che derivano dal nome di Eostre, l’antica dea pagana nordica che ha dato vita a molte tradizioni pasquali attuali.

 

  • Eostre, il cui nome deriva da aus o aes e significa Est, viene citata per la prima volta nel ‘De Temporum Ratione’ del Venerabile Bede (679-735 d.C.) in qualità di dea lunare della primavera e della fertilità dei campi. La dea viene chiamata in vari modi a seconda della regione in cui è venerata, infatti è conosciuta anche con i nomi Ostare, Ostara, Ostern, Eostra, Eostre, Eostur, Eastra, Eastur, Austron e Ausos; a Babilonia la dea è adorata come Ishstar, in Fenicia con Astarte, in Egitto come la ben più nota Iside e in Grecia come la celeberrima Afrodite. Secondo una leggenda, la dea della luna Eostre sposò il dio solare che morì qualche giorno prima dell’equinozio di primavera. Prima di lasciare la sua amata, il dio la fecondò per poi rinascere in qualità di figlio e sposo della dea.

 

  • La lepre, come il coniglio, era sacra alla dea Eostre a causa del suo rapido ciclo riproduttivo e, secondo una leggenda, deponeva l’uovo della nuova vita per annunciare il risveglio della natura dal freddo invernale. Il culto dell’animale è sopravvissuto al tramonto delle religioni pagane nella tradizione del Coniglio Pasquale che, secondo un’usanza diffusa nel nord Europa, la mattina di Pasqua nasconderebbe nei giardini delle uova variopinte che poi i bambini si divertirebbero a cercare, ignari del fatto che dietro a tutto ciò si nascondono i loro genitori.
    Nell’antichità il culto della lepre era diffuso in molte parti del mondo: in Britannia essa era associata agli dei della caccia e della luna, i Celti ritenevano che fosse un animale divinatorio, i norvegesi raffiguravano le divinità lunari seguite in processione da lepri che portavano delle lanterne e, secondo alcune credenze europee, cinesi, africane e indiane, sulla superficie lunare sarebbe raffigurata una lepre.

 

  • L’uovo, simbolo della Pasqua per eccellenza, non viene menzionato nella Bibbia ed è presente in numerosi culti indoeuropei come simbolo di fertilità.
    Gli adoratori di Eostre, i Greci, i Persiani e persino i Cinesi si scambiavano delle uova in occasione delle festività primaverili, ma i primi a praticare tale usanza furono gli Egiziani, che erano soliti decorare le uova prima di donarle o appenderle nei templi durante il Sham el Nessim, la più antica festa della primavera al mondo.Le uova simboleggiano anche la mitica Fenicie, l’uccello che, dopo aver costruito un nido ed essersi lasciato incenerire dai raggi del sole, rinasceva dalle proprie stesse ceneri; la leggendaria creatura è simbolo del Cosmo, della Vita, della natura che si rigenera all’infinito ogni anno.In molte parti d’Europa le uova hanno conservato il loro originario significato pagano in modo marcato e in Russia e Ucraina l’uovo è considerato un talismano di fertilità e vita e cibarsi di tale alimento consentirebbe di celebrare il ritorno della bella stagione; in molte usanze popolari austriache invece l’uovo ha una funzione apotropaica, dopo essere stato deposto il giovedì santo, viene benedetto e sotterrato.

    Con l’ascesa del Cristianesimo le uova simboleggiarono non più la rinascita della natura ma la resurrezione: così come il pulcino nasce dall’uovo, Cristo è risorto uscendo dal sepolcro. Le uova colorate di rosso sono il simbolo del suo sangue.

    Le uova sono state introdotte nel Cristianesimo non per ragioni di tipo dottrinale, ma in seguito al naturale adattamento di tradizioni millenarie alla religione di Cristo. Esse hanno cominciato ad essere associate alla Pasqua cristiana nel Medioevo quando, al termine del digiuno della Quaresima, la Chiesa le distribuiva ai fedeli dopo aver benedetto i bambini.

    Il primo a donare delle uova di Pasqua fu Edoardo I d’Inghilterra: si trattava di 450 uova decorate rivestite d’oro e decorate. Come regalo di Pasqua per la zarina Maria, nel 1885, lo zar Alessandro III commissionò al maestro orafo Peter Carl Fabergé un uovo di platino smaltato contenente un piccolo ovetto d’oro che, schiudendosi, dava alla luce un pulcino d’oro e una miniatura della corona imperiale. Da allora gli zar commissionarono a Fabergé un uovo ogni anno, inaugurando la tradizione delle uova di Pasqua, che i comuni cittadini europei sono soliti acquistare in ben più economico cioccolato.

 

  • La colomba nell’antichità era contrapposta all’aquila e al corvo in qualità di simbolo della mitezza e dell’amore. L’animale ha un carattere tutt’altro che pacifico, ma la medicina antica lo riteneva tale, in quanto si credeva che non avesse la bile.
    In seguito venne associata all’amore carnale e divenne l’animale sacro ad Astarte e Afrodite, dee dell’amore rispettivamente presso i Fenici e i Greci; solamente in un periodo più tardo divenne uno dei simboli principali della cristianità.Nonostante quanto si possa pensare la colomba, il dolce pasquale più diffuso in Italia dopo le uova di cioccolato, non è un piatto tradizionale ma è stata inventata per ragioni di mercato negli anni ’30 del Novecento: Dino Villani, direttore del reparto pubblicitario della Motta, ideò la pietanza semplicemente per non lasciare inutilizzati i macchinari necessari per produrre i panettoni.

 

Miti legati a Pasqua

Ciò che sorprende maggiormente è l’incredibile quantità di miti antecedenti alla nascita di Cristo circa resurrezioni di dei ed eroi; tra le rinascite più conosciute citiamo quelle di Asclepio, Mitra, Orfeo, Krishna, i già citati Osiride e Ishtar, Dumuzi, Zalmoxis e Inanna.

Uno dei miti più importanti è quello frigio di Attis e Cibele.

Attis, un affascinante giovane amato da Cibele, che lo aveva generato dal suo sangue, voleva sposare una semplice mortale rinunciando all’amore della dea. Cibele lo punì facendolo impazzire, così Attis morì dissanguato dopo essersi evirato; dal suo sangue fiorirono viole e mammole e fu trasformato da divinità benevoli in un pino sempreverde. Un’altra storia di resurrezione riguarda Adone, celebrato in Grecia durante le Adonie, delle festività che si svolgevano dopo l’equinozio di primavera.

Il culto di Adone, un bellissimo giovane amato da Afrodite che venne ucciso da un cinghiale, deriva da quello del dio assiro-babilonese Tammuz, il quale veniva invocato dai fedeli con il nome Adon, che significa signore.

Tammuz trascorreva sei mesi negli inferi, corrispondenti all’autunno e all’inverno, e sei mesi sulla terra in primavera e estate. Durante la bella stagione si ricongiungeva a Ishtar, una divinità femminile equivalente ad Eostre. Il mito ricorda la vicenda di Persefone che, dopo essere stata rapita e sposata da Ade, trascorre ogni anno sei mesi negli Inferi col marito e sei mesi sulla terra con la madre Demetra.

 

 

Rituale di “ Pasqua” individuale

Prepara uno Spazio Sacro, pulito e profumato, crea un piccolo altare dove metterai dei fiori, una candela bianca, un incenso, un immagine femminile e una maschile (può essere una statuina, una fotografia, un oggetto, un simbolo), in sottofondo una musica meditativa che ti aiuti ad entrare nel tuo profondo.

Procurati un foglio di carta dove metterai tre desideri:

1° Per il tuo corpo fisico

2° Per la tua Anima

3° Per il tuo Spirito

Metti il foglio davanti a te e lascia che le immagini che sono i tuoi pensieri scorrano, mentre tu le osservi passare, chiediti quale di questa immagine rappresenta te in questo momento, cosa vorresti trasformare e come.

Questo è un momento di risveglio e di rinascita e ogni immagine rappresenta un simbolo che è racchiuso nel tuo inconscio.

Poi recita questa “preghiera” che appartiene a tutta l’umanità, che è un dono e un ringraziamento.

Dal punto di Luce entro la Mente di Dio

Affluisca luce nelle menti degli uomini.

Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio

Affluisca amore nei cuori degli uomini.

Possa il Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto

Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;

Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano

Si svolga il Piano di Amore e di Luce.

E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra.

Una volta che hai recitato la preghiera (che significa “domandare-chiedere, e quindi chiedere di ricevere la forza di adeguarci noi alla volontà divina) puoi chiedere al tuo corpo fisico-alla tua Anima e al tuo Spirito di onorare i tuoi desideri e la tua volontà, ciò che scoprirai è che sei tu il protagonista della tua vita e che tutto ciò che chiedi lo chiedi a te stesso.

Con questo Rituale hai onorato te stesso, i tuoi pensieri, le tue parole e le tue azioni, perché sia compiuta la tua Ri-nascita, perché vincendo la morte (la tua ignoranza-la non conoscenza di te-ego-personalità) sei resuscitato in corpo e spirito (conoscenza-illuminare-luce) alzando le tue vibrazioni e frequenze hai reso il tuo corpo fisico più luminoso e leggero.

Lascia che la candela si consumi del tutto e tieni con te il foglio fino alla prossima Pasqua, ti servirà per osservare se ciò che hai chiesto è accaduto in te, per te, con te.

 

Buona Resurrezione

Catia Massari

Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞

Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.

Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.

Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.

Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.

Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.

Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.

È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.

Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.

❤️🌹Aho🙏❤️💞

– Elena S. –

Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️

– Monica N. –