Come sempre i Viaggi di Eidos vi porteranno a vivere la natura come un tempio dove avremo la possibilità di fare pratiche e laboratori utili alla nostra consapevole crescita evolutiva, sarete guidati nelle pratiche e laboratori in natura da Catia Massari, Counselor e formatrice di Operatori del Benessere con la collaborazione di Guide Naturalistiche professionisti del settore, per le escursioni in natura.
Utilizzeremo alcuni strumenti utili nei laboratori come il Tamburo Sciamanico e la Campana Tibetana, insieme alla Voce e alle tecniche di respirazione meditative.
• Date: 20-21-22 settembre 2024
Il viaggio è terminato e le nuove date non sono ancora state fissate. Se ti interessa questa opportunità formativa lasciaci la tua email e ti avviseremo non appena tornerà disponibile.
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• Docenti: Catia Massari
• Costo della sola esperienza: € 390
👉 Il costo comprende:
escursioni, pratiche olistiche e sciamaniche.
👉 Tutto il resto è a carico partecipante:
Pernottamento in struttura scelta dal partecipante, pasti, viaggio e tutto ciò che concerne la propria persona.
– È necessario dare un acconto del 30% che non verrà restituito in caso di disdetta da parte del partecipante
– Per informazioni su eventuali sconti e su pagamenti personalizzati contatta la segreteria all’indirizzo email segreteria@eidosformazione.it
– Consigliamo alcune strutture presenti in zona da contattare a carico dei partecipanti:
– Ròseo Euroterme Wellness Resort
– Sant’Agnese Therme
Pernottamento e prima colazione
Equinozio d’Autunno a Bagno di Romagna, dove l’acqua incontra il fuoco; i due elementi si incontrano e si integrano dentro di noi, preparandoci così alla stagione autunnale che ci ricorda l’importanza del lasciare andare tutto ciò che è diventato inutile, tossico e dannoso nella nostra vita. Un Viaggio di pulizia e purificazione, dopo aver raccolto i semi delle nostre scelte, per prepararci alla metamorfosi del Solstizio d’inverno. Il frutto lascerà spazio ai semi che verranno portati nel Grembo di Madre Terra, restando poi ben protetti e al caldo nel suo Grembo per tutto l’inverno.
Il Mito di Demetra, Persefone e Ade si apre davanti a noi per insegnarci a coltivare ciò che abbiamo seminato, bruciando tutto quello che ci impedisce di vedere le possibilità che si aprono davanti ai nostri occhi; mentre continuiamo a mantenere lo sguardo su ciò che ci ha causato dolore, la vita ci offre ora la possibilità di trasformare la sofferenza in conoscenza e saggezza.
Nei tempi antichi con Mabon, la festa dell’ Equinozio d’Autunno o di San Michele, si celebrava la metà della stagione autunnale mentre per noi inizia l’autunno. Era considerata l’ottava porta, l’ultima fase dell’anno celtico e la prima che precede la stagione del buio, l’Inverno. Il secondo momento di equilibrio fra la notte e il giorno, la luce e il buio, perché hanno la stessa durata, poi le tenebre cominciano a prevalere sulla luce e metaforicamente il Sole scende agli “inferi”.
Anticamente questo periodo era propizio ai riti Misterici, come quelli di Mithra, l’Angelo del Fuoco dello Zoroastrismo e intermediario tra le due fasi dell’anno segnate dagli equinozi. Mithra era raffigurato in mezzo a due portatori di fiaccola: Cautes dalla torcia sollevata in alto a simboleggiare l’Equinozio di Primavera e Cautopates, dalla torcia abbassata che indicava l’Equinozio d’Autunno.
Con l’arrivo del cristianesimo le funzioni di Mithra vennero assunte dall’Arcangelo Michele – Michaelmas o Michele Supremo, l’Arcangelo della luce e del fuoco che, insieme agli altri due Arcangeli Gabriele e Raffaele, viene festeggiato il 29 Settembre. Michael è colui che protegge e libera dalle negatività. Con la spada sconfigge il male sotto ogni sua forma. Michele è “ l’Arcangelo Solare” per eccellenza che, oltre a combattere le forze oscure, squarcia le tenebre e riporta il conforto della Luce.
Il mese di settembre era anche il periodo in cui si svolgevano in Grecia i Grandi Misteri Eleusini che celebravano il mito della Dea della Terra e del raccolto Demetra (Cerere per i Romani) e sua figlia Persefone (Proserpina per i Romani).
Il mito classico racconta che mentre madre e figlia stavano raccogliendo papaveri in un campo di grano, il dio degli Inferi Ade-Plutone rapì Persefone, portandola nel Mondo Sotterraneo. Demetra disperata cercò la figlia per nove giorni e nove notti inutilmente, fino a quando scoprì cos’era successo. Demetra si appellò a Zeus per la liberazione della figlia ma Zeus era complice del rapimento e non fece nulla. Sdegnata Demetra discese dall’Olimpo e la terra divenne sterile e desolata senza più fiori né frutti e una grande carestia minacciò il genere umano. Zeus allora cercò di convincere Ade-Plutone a liberare Persefone ma, poiché la giovane aveva già mangiato alcuni semi di melograno, cibo dell’Altro Mondo, si stabilì che avrebbe vissuto per sei mesi sulla Terra con la madre durante la primavera/estate e che sarebbe tornata agli Inferi per gli altri sei mesi che corrispondono all’autunno-inverno, stagione in cui la terra entra in letargo e si addormenta.
Persefone discende al Mondo Sotterraneo come il Sole discende agli inferi celesti e, come il Sole, ritornerà con la promessa della rigenerazione della natura. Quindi Demetra rappresenta il grano maturo mentre sua figlia Persefone simboleggia il seme che giace nella terra oscura durante l’inverno, per riapparire in primavera come nuovo germoglio.
I Misteri Eleusini rivelavano che la morte è solo un passaggio verso una nuova rinascita. Il chicco di grano muore per trasformarsi in spiga l’anno successivo ed è nell’oscurità che sono custoditi i “semi della Luce”.
I Miti ancora ci raccontano che:
– Dioniso-Bacco che, secondo alcuni miti nacque dalle nozze di Persefone con Ade-Plutone, è il dio della vite e dell’ebbrezza. Per gli antichi il processo di trasformazione del vino era talmente misterioso da considerare la bevanda sacra e ogni fase della raccolta dell’uva era accompagnata da rituali.
– La vendemmia è una tipica attività del periodo autunnale e il processo di vinificazione era equiparato alla trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni dei Misteri.
– La fermentazione delle uve nel buio delle cantine era paragonato alla trasformazione che avveniva negli iniziati durante i riti misterici nel buio dei santuari sotterranei (si noti che l’alcool viene chiamato “spirito”).
– Mentre il vino era il protagonista dei riti misterici mediterranei nelle Isole Britanniche si celebrava John Barleycorn, lo “spirito” dell’orzo che rinasce nel whisky: “uisce beatha” cioè “acqua di vita”, come lo chiamavano i Celti.
– Nella cultura del Nord Europa Mabon era il giovane dio della vegetazione e dei raccolti, figlio della Grande Madre Modron, che fu rapito dopo la nascita e imprigionato per lunghi anni fino a che fu liberato da re Artù e i suoi cavalieri. La leggenda di Mabon corrisponde al mito greco di Demetra e Persefone.
Le terme di Bagno di Romagna erano già conosciute dai Romani le cui virtù benefiche consideravano di origine divina, un dono prezioso e salutare che esce dalle profondità misteriose della terra. Le sue acque calde sono state studiate dai geologi che ne hanno spiegato la natura “divina”; rimane comunque un meraviglioso dono di Padre Cielo a Madre Terra e viceversa, visto che sono il risultato della pioggia caduta 10.000 anni fa nella parte centrale dell’Appennino tosco-romagnolo ( Monte Penna, Poggio allo Spillo, Passo dei Mandrioli). Durante questi millenni è penetrata nel sottosuolo, si è riscaldata per effetto geotermico con il fuoco che arde nel ventre di Madre Terra e arricchita di benefiche virtù.
L’acqua calda delle Terme di Bagno di Romagna è divenuta un concentrato di elementi naturali attivi (zolfo, bicarbonato, sodio, potassio, calcio, magnesio, fluoro, cloro, litio, manganese, ferro ammonio), è poi risalita lungo una faglia, fino a Bagno di Romagna dove sgorga a temperatura tra i 39° e 47° C. Quando sgorga è fisiologica perché contiene elementi attivi che corrispondono a quelli del corpo umano. E’ medicamentosa e quindi in grado di modificare ed influenzare positivamente le condizioni del nostro organismo.
E’ tollerabile perché è esente dagli effetti collaterali dei farmaci. Sicuramente una sana prevenzione ai possibili disturbi che ognuno di noi può avere in futuro, e magari anche una possibilità di cura, i Romani erano molto più avanti di noi in questo, sapevano che prevenire era meglio di curare.
Come gli antichi Romani utilizzeremo l’Acqua Termale per riconnetterci a nostra Madre, quella Madre Cosmica che ci offre costantemente il suo amore incondizionato insieme a quello della Madre Terra, la quale lo materializza nei tanti frutti che ogni giorno ci dona, passando dalla Madre/ Genitrice che ha fatto da ponte nel generare per noi un corpo fisico con il quale poter fare le esperienze utili alla nostra crescita evolutiva.
L’Acqua sarà la protagonista insieme al Fuoco di questo Viaggio, ci inoltreremo nel liquido amniotico da dove tutti noi abbiamo preso vita e usando la tecnica del massaggio Watsu potremo agire sui muscoli, nervi, vasi sanguigni, ossa, legamenti e articolazioni, aggiungendo il rilascio a livello nervoso e psicosomatico; migliora la circolazione sanguigna e linfatica, svolge un’azione benefica sulla colonna vertebrale. Agisce sui livelli ormonali, agevola l’eliminazione delle tossine, allenta la tensione e i disturbi a essa collegati: ansia, nervosismo, insonnia, emicrania, stanchezza, digestione difficile.
Vivremo il rilascio di emozioni che tratteniamo inconsapevolmente dentro di noi, fin dalla nostra nascita o ancora più indietro, per poi sanare quelle ferite emotive che ci impediscono di vivere le nostre relazioni con gioia e responsabilità.
Siamo fatti per lo più di acqua ed è nell’acqua che ritorneremo per poi liberarci di tutto ciò che ci ha creato sofferenza e dolore. L’Acqua che pulisce e purifica ogni cellula del nostro organismo.
La tecnica del massaggio Watsu è stata sviluppata da poeta harold Dull negli anni 80, quando fece ritorno dal Giappone dove aveva studiato zen shiatsu con il Maestro Masunaga, Watsu sta per Water Shiatsu. Dull ha trasportato lo Shiatsu in acqua calda e ha usato il corpo come mezzo per sostenere il ricevente.
Un camminamento che sarà una piccola Via Crucis che useremo simbolicamente come metafora per dare inizio alla nostra metamorfosi.
Le 14 stazioni in bronzo della “Via Crucis”, collocate lungo la mulattiera che da S. Piero in Bagno giunge a Corzano (1 km), sono state eseguite (1990) dall’artista sampierano, ma fiorentino di formazione, Carmelo Puzzolo, classe 1934. Le stazioni sono identiche a quelle realizzate dall’artista per il Monte delle Apparizioni presso il Santuario di Medjiugorje (Erzegovina).
La Madonna della Roccaccia ci accoglierà a braccia aperte dopo la nostra piccola Via Crucis, ogni stazione avrà un significato simbolico che andremo a sviluppare man mano che saliremo. Un piccolo pellegrinaggio che ha lo stesso potere del Cammino di Santiago in quanto è l’intento a far da bussola di orientamento dentro di noi e fuori di noi.
In questo periodo di transazione è quindi giunto il tempo di fare bilanci: analizzare ciò che abbiamo seminato nei mesi precedenti e comprendere quali sono i frutti che abbiamo realmente raccolto.
Mabon ci insegna ad avere equilibrio fra le nostre ombre e le nostre luci, e bilanciare le due polarità maschile/femminile in noi. Come Madre Terra che ha necessità di riposo e si ritira nel suo grembo, anche noi siamo invitati ad entrare nella nostra interiorità per meditare sui misteri della metamorfosi attraverso la morte-rigenerazione. Tutti i nostri progetti si avviano alla conclusione e noi ringraziamo la Divina Intelligenza Cosmica per i doni ricevuti, le esperienze fatte e le lezioni imparate, che sono il raccolto delle nostre esistenze. Lo spirito che ci accompagna è quello della celebrazione della casa, poiché la nostra vita torna a svolgersi al suo interno, e ci invita ad un viaggio all’interno di noi stessi; l’energia autunnale ci conduce verso l’introspezione, il raccoglimento e la meditazione.
Onoreremo la pianta sacra dell’Equinozio d’Autunno, la mora selvatica che nell’antico calendario Arboreo Celtico precede il “mese della vite”. La mora selvatica sostituisce la vite nel simbolismo agrario e il cigno è l’uccello dell’Equinozio/Mabon in quanto è simbolo dell’immortalità dell’anima e guida dei morti nell’aldilà (uccello sacro alla Dea Afrodite/Venere).
Il Comune di Bagno di Romagna è tra i più estesi della provincia di Forlì-Cesena (233 kmq). Posto tra l’alta valle del Savio e la val Bidente, è delimitato dal crinale dell’Appennino che segna il confine con la Toscana e da cui si dipartono valli parallele: anguste ed aspre quelle dei Bidenti di Pietrapazza e di Ridracoli, ampia e aperta quella del Savio ove sorgono i centri principali, cioè San Piero in Bagno che è il capoluogo, Bagno di Romagna, Selvapiana ed Acquapartita.
La popolazione si concentra essenzialmente nell’alta val Savio, sulle pendici del Monte Còmero, lungo il fiume e la E/45, una strada di Grande comunicazione che collega Europa e nord Italia a Roma. I centri abitati occupano solo 144 ettari di questo vasto territorio che racchiude foreste e boschi, pascoli, torrenti e laghetti, valli abbandonate, montagne: così ben conservato che una parte consistente, la più pregiata ed incontaminata, coma la Foresta della Lama, la Riserva naturale integrale di Sassofratino, la valle di Pietrapazza, concorre a formare il “Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna”, mentre altri 500 ettari formano l’area wilderness Fosso del Capanno, che si mantiene in uno stato selvaggio.
Questa felice situazione ambientale e naturalistica è arricchita da testimonianze storiche, artistiche e religiose, da una buona rete di servizi, da un’ottima e variegata ricettività, buoni prodotti locali, ristoranti, trattorie a conduzione familiare diffuse ovunque. Il clima temperato, il verde, la serenità, la purezza di aria ed acqua, già di per se medicine efficaci, si affiancano ai benefici delle acque calde che da millenni vi sgorgano, esaltate da tre moderni centri termali, con un’offerta termale tra le più ampie in Italia.
Oltre alle tradizionali terapie, propongono infatti cure specialistiche ed estetiche, grotta termale, centri fitness, beauty farm, palestre e piscine, che aiutano a tornare in forma, in salute, con la voglia di muoversi, fare sport, passeggiare a piedi, a cavallo o in mountain bike lungo sentieri e mulattiere segnate della “Val di Bagno Trek” per assaporare la dolce tranquillità dell’Appennino, ripercorrere i passi dei pellegrini medievali lungo la ritrovata “Via Romea Germanica” che dal nord Europa qui varca l’Appennino, prima di giungere a Roma, oppure scoprire i tesori d’arte rinascimentale racchiusi nella Basilica di Santa Maria Assunta, trascorrere ore serene nel comprensorio dei laghetti o con i bimbi sul “Sentiero degli Gnomi“.
• Date: 20-21-22 settembre 2024
• Docenti: Catia Massari
• Costo della sola esperienza: € 390
👉 Il costo comprende:
escursioni, pratiche olistiche e sciamaniche.
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Pernottamento in struttura scelta dal partecipante, pasti, viaggio e tutto ciò che concerne la propria persona.
– È necessario dare un acconto del 30% che non verrà restituito in caso di disdetta da parte del partecipante
– Per informazioni su eventuali sconti e su pagamenti personalizzati contatta la segreteria all’indirizzo email segreteria@eidosformazione.it
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– Sant’Agnese Therme
Pernottamento e prima colazione
Le iscrizioni sono chiuse
Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞
Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.
Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.
Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.
Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.
Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.
Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.
È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.
Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.
❤️🌹Aho🙏❤️💞
– Elena S. –
Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️
– Monica N. –