• Date e orari: Martedì 21 Marzo 2023 dalle 21:00 alle 22:30
• Dove: in presenza presso via L. Settembrini 30/A, Savignano sul Rubicone (FC)
• Docente: Catia Massari
• Quota di partecipazione: € 25
– Le iscrizioni devono pervenire necessariamente entro le ore 12:00 del giorno prima
– Eventuali disdette da parte del partecipante vanno comunicate almeno 24 ore prima dell’incontro. In caso contrario la quota di iscrizione non verrà restituita
Ostara cade all’Equinozio di primavera, il giorno in cui giorno e notte hanno la stessa durata. Questo significa equilibrio ma anche transizione da una fase ad un’altra. Gli equinozi sono infatti il momento giusto in cui celebrare nuovi legami, ma anche rituali per lasciarsi alle spalle qualcosa. Insomma, tutto ciò che concerne il chiudere una situazione ed iniziarne una nuova.
Ostara, chiamata Alban Eilir nell’antico druidismo celtico, apre la stagione della semina ed è quindi un Sabba molto importante. L’Equinozio di Primavera è il primo dei due momenti dell’anno solare in cui Luce e Tenebra si trovano perfettamente alla pari. Contrariamente a quanto accade nell’Equinozio d’autunno però, in questo caso la Luce tornerà a splendere sulla Terra che verrà scaldata e risvegliata dal torpore invernale.
In tutto il mondo l’Equinozio è salutato da feste e riti legati a leggende sulla morte e la rinascita. Ogni religione ha la sua Festa di Primavera sebbene ognuna dia ad essa un nome differente. Nel paganesimo, come nella tradizione celtica, la Primavera è rappresentata dalla festa di Ostara, festa della rinascita e del rinnovamento sia dal punto di vista fisico che spirituale.
Ostara è la magia del nuovo inizio, siamo al Mattino del Mondo, nella luce crescente e chiara che rende i giorni del buio un ricordo che inizia ad annebbiarsi. Nell’equilibrio, nell’armonia, ci viene incontro un mondo nuovo, ricco di promesse, di fertilità, di apertura, di nuove possibilità e colori.
La natura ci viene incontro nella grazia e nella vitalità della sua fanciullezza, e tradizionalmente le feste legate all’equinozio celebravano dee come Persefone-Kore, dea greca dal duplice volto di fanciulla e regina degli inferi.
Ostara è anche il momento dell’incontro della Dea e del Dio fanciulli. E’ infatti per tutti il momento in cui si esce dall’interiorità del lungo inverno e avviene il primo incontro con l’esterno. Inizia così l’avventura e la scoperta del nuovo, con l’innamoramento e la trasformazione.
E’ il momento adatto per aprirsi a nuovi sentimenti, per rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.
I popoli anglosassoni chiamavano il mese lunare corrispondente all’incirca al nostro Aprile, Eostre-monath. In questo periodo celebravano feste in onore della dea Eostre associata a vari aspetti connessi col rinnovarsi della vita quali la Primavera e la fertilità.
I popoli dell’Europa del nord pregavano gli déi perché il Sole riuscisse a superare questo momento di parità con le tenebre. Nelle tradizioni druidiche, questa festa è detta Alban Eiler, che significa “Luce della Terra“. E’ così chiamata perchè il Sole si trova sopra l’equatore celeste e quindi da questo momento il giorno inizia a dominare la notte in durata.
Nella tradizione, la Dea celebrata nella veste di fanciulla è quasi pronta all’unione con il Dio che verrà celebrata a Beltane. La divinità si diffuse, con relativo culto e usanze festive, in tutta l’Europa.
In Grecia prese il nome di Estia, e in seguito in tutto l’impero romano venne venerata con il nome di Vesta, e al suo culto fu dedicato l’ordine sacerdotale delle Vergini Vestali. Nell’antichità, per l’occasione, le Vestali celebravano un particolare rito che prevedeva l’accensione di un cero, simboleggiante la fiamma eterna dell’esistenza. Il cero, all’interno dei templi dedicati alla dea, veniva spento solo all’alba del giorno seguente.
Si accendevano inoltre grandi falò in cui veniva messa una bambola di frumento o grano fatta durante l’ultimo raccolto del precedente anno, e le ceneri venivano utilizzate per fertilizzare i campi che andavano seminati.
Le pietre di Ostara: Quarzo rosa, Howlite, Avventurina verde
Le Divinità collegate a Ostara: Eostre, Freya, Maat, Diana, Tara
– Rituale di Primavera
Ciascuno/a partecipa al rito come una singola donna perciò, pur parlando al singolare sentitevi come se foste ciascuno, parte della stessa unità. Pur essendo molto femminile, possono partecipare anche uomini, anzi, attraverso il rito questi ultimi potranno entrare in contatto con la propria parte femminile trovando occasione di intraprendere un lavoro di riequilibrio delle energie interiori. Se siete devoti a particolari divinità, potete invocarle al posto di quelle proposte nel rito.
Occorrente:
– Una candela bianca
– L’offerta alla Dea
– Una ciotola di acqua
– Una raccolta di ciottoli, pietre o conchiglie di piccole dimensioni
***
– Benedizione del Giardino di Ostara
Questo rituale è adatto a coloro che tengono un giardino o piccole coltivazioni sul balcone. La Primavera si caratterizza come la stagione delle piogge che porteranno fertilità alla terra, il rito ha lo scopo di propiziare la fertilità e l’abbondanza di quanto coltivate sia nel vostro giardino fisico sia nel giardino della vostra anima.
Recatevi nel giardino portando con voi un’offerta per la Dea. Se avete degli alberi, vi suggerisco di procurarvi delle Marteniche delle bamboline, fazzoletti o nastri colorati che un tempo erano comunemente offerti alle fate e agli altri Spiriti della Natura.
Sarebbe gentile da parte vostra offrire anche qualcosa per gli animaletti che abitano il vostro giardino, un gesto di vera amicizia verso le creature protette dalla Dea. La cosa migliore sarebbe rivolgervi alle creature più piccole come le formiche o altri insetti la presenza dei quali spesso distingue i giardini sani da quelli malati. Se invece avete rondini o altri nidi d’uccelli nelle vicinanze potete portare della paglia o del cotone che possa fare da letto per il loro nido.
Sistemate i bulbi e i semi in modo da benedirli insieme al terreno.
A questo punto accendete la fumigazione di Ostara e una candela bianca. Rivolti verso Est, pronunciate la seguente orazione:
«La terra è fresca e al buio,
nelle sue profondità, una nuova vita ha inizio.
Che la terra sia benedetta con la fertilità e l’abbondanza,
con piogge di acqua viva,
con il calore del sole,
con l’energia della terra cruda.
Che il terreno sia benedetto
come il grembo della terra piena e fruttuosa
perché di nuovo il giardino fiorisca.
Amen.»
Lasciate che la candela e la fumigazione brucino completamente, nel frattempo cercate di sentire la Dea intono a voi e di ascoltare il vostro giardino. Ponete attenzione all’odore della terra, ai rumori degli insetti e del vento fra i rami e le foglie. Annusate il profumo delle nuove gemme e dei fiori appena sbocciati.
Quando la fumigazione avrà finito di bruciare spargete le ceneri nel terreno e sotterrate la candela che dovrà essere in cera naturale per non creare danni alla terra.
***
– Meditazione: La Voce del bosco
Ostara è il momento del cambiamento, del passaggio a una nuova vita o a una nuova concezione di essa. Questo rito ha lo scopo di aiutarci a scoprire (nel caso non lo facessimo già) un modo semplice ma efficace per comunicare con la Dea, trovare rifugio e conforto quando ne avremo bisogno, durante i periodi difficili della nostra vita e imparare a trarre energia dalla natura.
Recatevi in un bosco o in un giardino, passeggiate fra prati e alberi ascoltando quanto vi circonda. Passeggiate o state fermi sotto un albero e lasciate che i vostri pensieri vadano alla deriva, evitate il più possibile di parlare mantenendovi in ascolto della natura che vi circonda. Osservate con calma e serenità la natura che muta, la neve che senza rimpianti abbandona la terra, sciolta dal sole. Osservate i rami che si spaccano senza un lamento lasciando emergere le gemme verdi, tenere, indifese che sbocciano fiduciose.
Beatevi degli uccelli instancabili che costruiscono un nido che sarà distrutto dal vento di settembre. Rimanete lì fino a che ne avete voglia, lasciate che accada qualcosa oppure nulla, non vi è una regola, lasciate semplicemente che sia la vostra Primavera.
La Dea sia con voi.
Occorrente:
– Una piccola ciotola
– Un’offerta alla Dea
– Una candela bianca
– Una raccolta di conchiglie, ciotoli o sassi
– Nastri colorati (a proprio piacere)
Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞
Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.
Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.
Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.
Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.
Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.
Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.
È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.
Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.
❤️🌹Aho🙏❤️💞
– Elena S. –
Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️
– Monica N. –