RASSEGNA ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE IL RICHIAMO – www.associazioneilrichiamo.com
19 Giugno – 11 Luglio – 14 Agosto 2025
presso Piazza Borghesi, a Savignano sul Rubicone (FC)
dalle ore 21:00
Presenta le serate Catia Massari presidente di Associazione Il Richiamo
Come associazione culturale presente sul territorio dal 2010 abbiamo sempre presentato temi inerenti all’arte come cultura dell’essere umano. Innamorati da sempre del nostro paese Savignano sul Rubicone, abbiamo negli anni presentato diversi progetti atti a far crescere la conoscenza del nostro paese e delle tante possibili esperienze che si possono fare.
A Pesca di Cultura – la Cultura Pesca in Piazza – è un progetto che invita a conoscere le radici delle usanze romagnole, attraverso la musica, i canti, i balli, le poesie in dialetto romagnolo e la storia delle genti che hanno lavorato, sudato e creato ciò che ora noi gente di oggi possiamo osservare tutto intorno a noi. La storia delle genti di Romagna, dalla salute alla musica, dalla poesia al canto, dalla pittura alla scultura in una chiave manifesta attraverso serate che promuovono la conoscenza in modo semplice e divertente.
19 Giugno dalle 21:00
Conduce: Catia Massari
Partecipanti: Antonella Bartolucci insieme ad un gruppo di “Segnatrici”, il Dott. Gabriele Muratori, la psicologa Claudia Revesz
L’antropologa Antonella Bartolucci nel suo libro “La strega buona: donne che segnano la malattia”, ha raccolto diverse testimonianze delle “Segnatrici” che ancora oggi praticano l’Arte de “La Segnatura”. In questa serata andremo a conoscere le radici di questa capacità, di questa eredità che le Donne hanno praticato da sempre, e non solo le donne.
Sarà con noi Antonella Bartolucci insieme ad un gruppo di “Segnatrici” che ci mostreranno da dove veniamo e quali sono state le nostre conoscenze nel campo della salute con erbe e segnature. In programma inoltre la partecipazione del Dott. Gabriele Muratori e della psicologa Claudia Revezs con la Fisica Quantistica.
Perché questa è… Cultura.
Dice la Bertolucci in una intervista sul giornale la Gazzetta di Reggio:
– Chi sono queste “streghe” che sopravvivono alla modernità?
«Ho impiegato una ventina d’anni a cercarle e studiarle – ha narrato la Bartolucci – ma il mio impegno etnoantropologico è stato pienamente ripagato». Nella civiltà contadina, quando i medici erano una rarità, il loro operare era preziosissimo.
La loro competenza veniva tramandata da nonna a nipote. Formulano parole e compiono gesti simbolici che si dice servano a lenire la sofferenza di chi ha subìto una storta a una caviglia o soffre per il “fuoco di sant’Antonio” oppure lamenta il classico “colpo della strega”, i “vermi” (l’acetone), la cataratta.
Niente da spartire con l’agopuntura, l’erboristeria, la medicina. Più probabilmente un semplice effetto “placebo” che convince chi sta soffrendo a essere sulla strada della guarigione. Fatto è che sia il paziente che la guaritrice sono sicuri della validità, non scientifica ma concreta, di queste “pratiche spirituali”. Sono rituali arcani, formule in una specie di antico latino, invocazioni affiancate da segni, che coinvolgono anche chi chiede l’adozione di questa “arte” medicale. Tante le curiosità emerse. Ad esempio che ad essere curati possono essere pure gli animali e persone che si trovano a notevole distanza dalla “strega”. Il rito richiede pochi minuti ma può essere ripetuto più volte anche in giorni diversi e comporta spesso per il guaritore un autentico stress, uno sforzo di cui fa le spese.
Chi riceve questa eredità da una “maga” deve quindi essere disponibile al sacrificio che in compenso regala la gioia del risultato positivo. Maria Freddi di Luzzara era disposta a lasciare questa eredità solo a chi avesse anche la fede. Un’altra ha accettato di “segnare” una mucca malata nella stalla solo se il contadino in contemporanea pregava. E chi svolgeva questo compito – meglio dire che svolge perché le “guaritrici” esistono anche oggi – non chiedeva mai nulla per sé; se riceveva un dono (da denaro a oggetti) lo ridonava a organizzazioni benefiche. Monica, di Gazzata, ha compiuto il rito davanti ad una fotografia per un parente in Australia, Rosanna, novella segnatrice, ha ricevuto il mandato nella notte di Natale ed ha “segnato” una storta a distanza ispirandosi alla gamba di uno sgabello. Dunque si può ironizzare, ma la pratica continua e in fondo si tratta di far stare un po’ meglio chi ha dei disturbi. Ecco perché queste “streghe buone” sono molto più apprezzabili delle “brutte streghe” che popolano le favole che raccontiamo ai nipotini.
11 Luglio dalle 21:00
Conduce: Catia Massari
Partecipano: docenti e allievi di Accademia Eidos Formazione – Alex Magnani
L’Accademia Eidos Formazione propone con i suoi professionisti e studenti, una serata all’insegna della cura di sé stessi attraverso la presentazione di diverse discipline che mirano a portare informazioni utili al benessere fisico e psico-emotivo. Ci sarà la possibilità di ricevere trattamenti gratuiti in tutte le discipline proposte dall’Accademia che fanno parte della formazione degli allievi. L’intento è portare a conoscenza di una professione che sta diventando sempre più richiesta negli ambiti dedicati alla cura della persona, nel nostro territorio così come in tanti paesi del mondo.
Anche la Musica ha un grande potere armonizzante o destabilizzante a seconda delle frequenze e vibrazioni che emana. Il corpo dell’Essere Umano è esso stesso una cassa sonora, che produce suoni in quanto vive per un continuo movimento interno ed esterno, esso è frequenza e vibrazione, in poche parole esprime un suo unico e irripetibile Suono. Nella serata le musiche e i canti saranno di sostegno alle discipline che verranno proposte.
La serata offrirà quindi uno spazio di conoscenza e benessere per sé e per il proprio corpo grazie alla partecipazione di Accademia Eidos Formazione. Queste sono alcune delle disciplineche la scuola propone: Riflessologia Plantare, Shiatsu, Reiki, Cranio Sacrale, Kinesiologia Emozionale, tecnica T.R.E, Trattamento Hawaiano, Radioestesia, Massaggio Armonico con le Campane Tibetane Armoniche, e tante altre.
Saranno con noi il Dott. Gabriele Muratori e Claudia Revesz psicologa olistica.
La serata sarà allietata dalla musica e dal canto di Alex Magnani.
Ma perchè Medicina Alternativa?
La parola “Alternativo” è impropria: se pensiamo a come è fatto un’essere umano, egli possiede un corpo fisico, un corpo psichico, mentale e un corpo emotivo; sarebbe più appropriato definire questa Medicina Olistica.
Cosa significa in italiano la parola Medicina? Sul dizionario leggiamo:
Medicina: – scienza applicata e naturale col fine di definire, curare e prevenire alterazioni di salute
Scienza: – sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza.
Olistico: – Il termine “olistico” deriva dal greco holos, che significa “intero”, “tutto”, “totalità”. “Olistico” è un aggettivo che si riferisce a un approccio, una teoria o una terapia che considera un sistema o un organismo nella sua interezza.
Olismo: l‘olismo è una posizione teorica che si contrappone al meccanicismo. Secondo l’olismo, le proprietà di un sistema non possono essere spiegate solo dalle sue singole componenti.
Esempi di approccio olistico
• In medicina, l’approccio olistico mira a curare la persona nella sua interezza, considerando non solo il corpo, ma anche la mente, le emozioni e l’anima.
• In psicologia, l’approccio olistico può essere applicato per interpretare i fenomeni vitali.
• In filosofia, l’approccio olistico può essere applicato per interpretare il mondo.
Storia del termine
Il termine “olismo” fu coniato negli anni Venti dal filosofo, intellettuale e politico sudafricano Jan Smuts.
Alternativo: – Alternativo” è un termine che descrive qualcosa che offre una scelta o una possibilità diversa da quella usuale o convenzionale. Si riferisce spesso a idee, stili di vita, metodi o prodotti che si discostano dalle norme stabilite o dalle pratiche tradizionali.
Etimologia: Il termine “Alternativo” deriva dal latino “alternativus“, a sua volta derivato da “alternare“, che significa “fare a turno” o “alternare”.
Il termine è stato coniato nel XV secolo e inizialmente si riferiva a qualcosa che si verificava a intervalli regolari. Nel corso del tempo, il suo significato si è evoluto per includere l’idea di una scelta o di un’opzione diversa dalle solite.
Il primo uso storico e comprovato del termine “Alternativo” risale al Rinascimento, quando veniva utilizzato per descrivere metodi medici che si discostavano dalle pratiche tradizionali. Il concetto di “Alternativo“, tuttavia, esisteva già nell’antica Grecia, dove i filosofi proponevano idee e stili di vita diversi da quelli comunemente accettati.
L’Etimologia Alternativo riflette l’idea di cambiamento e di diversità. Il termine è stato utilizzato in vari contesti per indicare una scelta o un’opzione diversa dalle solite, riflettendo così l’evoluzione delle idee e delle pratiche nel corso del tempo. Oggi, il termine “Alternativo” è ampiamente utilizzato in vari campi, dalla musica all’energia, dalla medicina all’agricoltura, per indicare pratiche, prodotti o idee che si discostano dalle norme stabilite.
14 Agosto dalle 21:00
Conduce: Catia Massari
Artisti Poeti Dialettali: Werther Vincenzi, Lorenzo Scarponi
Artisti Musicali: Alex Magnani
Una serata all’insegna della Romagna di una volta, dove ci si trovava a fare musica, a cantare e ballare bevendo un bicchiere di vino con una fetta di ciambella, insieme a due sonetti di Poesia in dialetto romagnolo.
L’idea è quella di tramandare le tradizioni con una certa modernità, ricordando le nostre radici mentre ci apprestiamo a crescere e ad andare su Marte. Molte persone non sanno la bellezza che ci ha accompagnato mentre si cresceva fra una risata e un pezzo di piadina con il prosciutto. La nostra terra, le nostre tradizioni, il nostro dialetto insieme ad un buon bicchiere di vino e una fetta di ciambella. Savignano sul Rubicone è il paese di Secondo Casadei, del Valzer, della Polka, ma anche della quadriglia e del gioco del fazzoletto.
Una serata Romagnola raccontata fra musica, balli e canto con poesia.
Eventi gratuiti
Per informazioni: Catia Massari – ilrichiamo4@gmail.com
L’evento è in collaborazione con:
Con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone
Cara Catia,
Ti scrivo inanzitutto per RINGRAZIARTI🌹❤️
È da un paio di settimane che “casualmente” ho scoperto i tuoi oracoli del mattino e mi sto guardando le dirette passate e ora seguo con interesse e presenza.
Ovviamente sono capitati proprio in questo momento dove stanno/potrebbero Avvenire cambiamenti interessanti, momento in cui mi sento ancora più consapevole della vita e la mia strada si illumina sempre di più anche se ombre, dubbi, paure e giudizi e Ego vengono sempre a galla.
Sono qui perché voglio allenarmi ad osservare, a dire si alla mia anima e a trovare l’equilibrio accogliendo gli opposti. Proprio come parli nei tuoi video. Grazie per questo che dono che stai mettendo a disposizione per noi🙏💞
Sono felice in Germania e ancora di più perché sento una connessione potente con l’Italia e con te più che mai cara maestra. Davvero tante volte e anche più volte al giorno ti ringrazio nel mio cuore per tutto ciò che ho scoperto, imparato ed evoluto attraverso i tuoi insegnamenti e le tue pratiche.
Ho praticato Reiki alla mia coinquilina ed è stata meglio. Lo pratico al cibo e in altre occasioni. Anche al lavoro con i bambini o prima di dormire.
Il messaggio di oggi dell oracolo è guardacaso proprio quello che mi serve per ciò che sto vivendo.
La mia coinquilina è tosta ed è anche lei una maestra perché attraverso di lei vengono fuori emozioni antiche ma a volte è difficile perché mi arriva quella sensazione che lei “sa tutto” della vita e anche della mia e tocca tante corde delicate. Dice di essere una delle persone più positive che ci siano ma poi spesso si lamenta perché alcune sue aspettative non corrispondono e questo mi fa lavorare sui miei sensi di colpa e su ciò che invece io sono e i miei tempi che mi occorrono per evolvere.
Forse riuscirò a maggio a lavorare nell asilo nel bosco qua. Il mio sogno. E proprio quando si sta realizzando arrivano delle paure. Ed è interessante da osservare come ogni esperienza ha semplicemente i lati ombra e i lati luce come la luna ogni notte.
Le scelte per me sono sempre ardue e sto imparando che ogni scelta apre ad altre possibilità.
Lavoro poi sull’ironia. Prendo le cose un po troppo sulserio ultimamente mentre potrei vivere con molta più leggerezza.
È così bello il sentiero della vita e ora sono tornata a Trier e vivo proprio accanto al bosco e ogni giorno sono la a camminare e/o meditare.
Ti mando tanto Amore, anche a tutti a casa e alla tua associazione e accademia.
❤️🌹Aho🙏❤️💞
– Elena S. –
Nel 2013 vengo a conoscenza dell’Associazione il Richiamo di Catia Massari, decido di partecipare a una presentazione di cerchi di donne “Luna Rossa”. Quella sera decido di partecipare all’evento, è stata la scelta migliore che potessi fare per migliorare la mia vita. Catia mi è subito entrata dentro, la sua semplicità, il suo modo di esprimersi (fatti non parole) come dice sempre, poi il modo di presentare il progetto è stato per me un varco luminoso che si apriva. Da quel momento partecipo settimanalmente agli incontri: meditazione, reiki, cerchi di donne, viaggi sciamanici e tanti altri progetti. Catia in questi anni per me è stata un’insegnante, una guida, mi ha aiutato a comprendere la mia direzione, mi ha portato a fare chiarezza e comprende tante situazioni che mi causavano, dolore sia fisico, sia emozionale. Ad oggi la sensazione più forte è quella di avere imboccato la strada giusta per me. Catia in questo è stata la lanterna al mio fianco, pronta a sostenermi e a incoraggiarmi a trovare la mia direzione, il mio compito in questa vita. Grazie Madre di esserci sempre, un abbraccio di ❤️
– Monica N. –